Un'ulteriore passeggiata alla scoperta di Siena attraverso una breve visita accompagnati da un personaggio letterario del passato: questa volta abbiamo Vittorio Alfieri: Come al solito è necessario prenotare visto la grande affluenza di persone che sabato scorso hanno partecipato alla passeggiata (oltre 250) quindi prenotate al numero del museo 0578-30471 entro le ore 13 di domani venerdi 17 - Appuntamento per partenza con auto proprie dal museo alle ore 13.30 oppure direttamente a Siena alle 14.45 presso Piazzetta Virgilio Grassi (in via Bandini lato Via Pantaneto) - costo audioguida 1€.
Ecco i dettagli
Sabato 18 novembre 2017 - ore 15
IN CAMMINO CON VITTORIO ALFIERI
Partenza: Piazzetta Virgilio Grassi
Arrivo: Piazza del Duomo
Con: Carla Forno e Luigi Oliveto
Vittorio Alfieri ebbe un grande amico senese, Francesco Gori
Gandellini, di cui fu ospite a più riprese nel palazzo di via Pantaneto.
Durante i suoi soggiorni senesi, l’Alfieri poté conoscere un gruppo di
persone il cui ricordo restò per lui indelebile. Scriverà
nell’autobiografia: «Perciò passai l’Arno, e mi trovai tosto in Siena. E
sempre ho benedetto quel punto in cui capitai, perché in codesta città
combinai un crocchietto di sei o sette individui dotati di un senno,
giudizio, gusto e cultura, da non credersi in così picciol paese». Di
questo gruppo facevano parte, oltre a Francesco Gori Gandellini e a suo
fratello Pietro, Mario Bianchi (accademico degli Intronati), l’arciprete
Ansano Luti, Teresa Regoli Mocenni (animatrice del più famoso salotto
che si ebbe in Siena nel Settecento). Alcune tragedie alfieriane furono
edite dalla Stamperia Pazzina e rappresentate al Saloncino, il teatro
che si trovava nei locali dell’attuale museo dell’Opera del Duomo. Nel
vestibolo della chiesa di san Giovanni della Staffa (Oratorio della
contrada del Leocorno) c’è la lapide sepolcrale del Gori Gandellini
dettata da Alfieri e fatta intagliare in marmo a sue spese.
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