lunedì 7 dicembre 2015

Train de vie -

Domani 8 dicembre 2015 alle ore 17 al MEC (Museo Etrusco Chianciano) proiezione privata per i soci del film "Train de Vie"
Il film, alla sua uscita fu messo in contrapposizione con il film di Benigni "la vita è bella" ma .....Se La vita è bella è una commedia, il tono prevalente in Train de vie è invece quello della farsa, il tono temperato da un umorismo tipicamente yiddish che fa convivere comicità, dramma, malinconia. Malgrado le caratterizzazioni, un po' macchiettistiche, di certi personaggi e la scelta di "ingenuità" con cui la storia è raccontata, i riferimenti di Mihaileanu sono molto più raffinati delle apparenze: da Cioran all'assurdo di Ionesco, al classico film di Ernest Lubitsch (ebreo dell'Est come lui) Vogliamo vivere, che nel '42 metteva in commedia l'incubo nazista giocando proprio sullo scambio tra realtà e rappresentazione. Altrettanto raffinate alcune battute (i dialoghi dell'edizione italiana sono curati da Moni Ovadia): quella ad esempio, che definisce lo yiddish "una parodia del tedesco, con dentro l'ironia". Dopo infinite peripezie, incluso l'incontro con un altro treno in maschera su cui viaggiano gitani alla Kusturica (l'impressione è sottolineata dalle musiche ossessive di Goran Bregovic), la storia si avvia a un lieto fine. Ma un secondo finale rilancia l'angoscia, inquadrando tutto del racconto di Schlomo, matto del villaggio nonché ideatore dello stratagemma. Come se Mihaileanu dicesse: è l'idea di un pazzo raccontare così l'Olocausto? Forse, ma non abbiamo affatto dimenticato quel che è accaduto davvero. (tratto da http://www.repubblica.it/online/cinema/train/train/train.html)
 Vi aspettiamo

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