giovedì 5 maggio 2011

Domeniche al Giro - Le miniere di Abbadia

Domenica 8 maggio, con partenza alle ore 9 dal museo etrusco di Chianciano Terme con auto propria, visita al Museo Minerario ed alla galleria con il trenino dei minatori (costo del biglietto d'ingresso per i gruppi è di 7.00€ a persona). Al termine della visita (della durata di circa 2,30 h) pausa per il pranzo (o al sacco oppure c'è la possibilità del ristorante con il famoso "pranzo del minatore" o uno spuntino in qualche locale di Abbadia).
Dopo la pausa visita della bella Abbazia: La tradizione vuole che il complesso benedettino, attestato dal 762, sia stato fondato dal duca longobardo Ratchis. L'abbazia ebbe il periodo di maggiore splendore dal X al XII secolo; nel 1782 fu soppressa e la chiesa ridotta a parrocchiale. La chiesa, risalente al 1035, presenta una facciata a capanna alta e stretta, affiancata da due torrioni, quello di destra incompiuto e l’altro merlato. L’aspetto attuale è in parte il risultato di restauri degli anni trenta del Novecento. L'interno, a croce latina, conserva un Crocifisso ligneo policromato della fine del XII secolo, la Leggenda del duca Ratchis (1652-1653) e il Martirio di San Bartolomeo (1694), entrambi di Francesco Nasini. La cripta è caratterizzata dalla presenza di trentadue colonnine con capitelli, ognuno decorato con un motivo diverso come sono diverse tra loro anche le colonne. L'abbazia ha ospitato per quasi mille anni il Codex Amiatinus (fonte wikipedia).
A seguire una visita del centro storico.
Tutta la visita sarà guidata gratuitamente dal nostro socio Filippo Venturini.

Per una più efficente organizzazione della visita (ed eventualmente del prazo del minatore) è gradita una conferma della partecipazione o via email ad archeochianciano@libero.it o al museo o telefonando al 0578-30471

rissumendo: Domenica 8 maggio ore 9 partenza dal museo con auto propria (cercheremo nel caso di partire con poche auto). costo ingresso museo per gruppi (min. 10 pax) 7 € pranzo al sacco o libero guida gratuita del socio Filippo Venturini

Partecipazione libera aperta a tutti


Nessun commento:

Posta un commento