martedì 19 ottobre 2010

Sabato 23 alle 17 al Museo Etrusco

Ben trovati a tutti.
Dopo le vicende storiche che hanno interessato la valle del Chiani/Chiana della scorsa settimana, questo sabato (23 ottobre ore 17 presso il museo etrusco di Chianciano Terme) ci immergeremo nella storia medievale dei nostri territori: Francesco Reali ci parlerà di "Istituzioni pubbliche e private nelle terre dei Manenti", di seguito un breve "sunto" di quello che ascolteremo sabato pomeriggio.
"Da recenti studi dei ricercatori del “Centro Studi Magister Gratianus” emerge che, terminate le guerre gotiche della metà del VI secolo, l’area della bassa Tuscia comprendente Chianciano e Sarteano facente capo a Clusium, già sede di Municipio romano, ebbe un ruolo decisivo nel governo del territorio il quale, in età longobarda, probabilmente comprendeva (tra l’altro) il Casentino, la Val di Chiana, Orvieto e Viterbo sino alla costa tirrenica. Con il sopraggiungere della dinastia degli Ottoni nella seconda metà del secolo X il baricentro del potere comincia a spostarsi su Siena, Orvieto, e Perugia, e avranno un ruolo decisivo i conti Farolfingi-Manenti, di origine longobarda, che da Sarteano e Chianciano governano un feudo di strategica importanza, specie nei secoli XI-XII, periodo questo più controverso e allo stesso tempo più florido della scuola vescovile di Chiusi dove probabilmente operò, insegnandovi, anche Graziano da (e vescovo di) Chiusi, uno dei giuristi più celebri e celebrati al mondo, ampiamente studiato da Francesco Reali il quale, con gli strumenti interpretativi del diritto civile e del diritto romano-canonico, in modo semplice e divulgativo fornirà spunti di studio e di ricerca su possibili interpretazioni della storia giuridica del territorio, complementare a quella storico-archeologica e legata alla storia delle fondamenta del diritto civile europeo, oggetto di prossime pubblicazioni del Centro Studi dedicato al “Magister Gratianus” (Maestro Graziano)".
Prima dell'incontro sarà possibile prendere un tè accompagnato da qualche pasticcino e "speriamo" anche da qualche dolcetto casereccio dei nostri Soci.
ingresso libero aperto a tutti.

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