giovedì 20 dicembre 2007

Marzabotto e Spina - Un Té con gli Etruschi


sabato 22 dicembre alle ore 17 altro appuntamento con l'archeologia al Museo Etrusco.Questo sabato continua il viaggio nella conoscenza dell'Etruria fuori dall'Etruria:
"Etruria Padana; Marzabotto e Spina"
la misteriosa città dell'Appennino e il grande porto emporio degli etruschi in Adriatico.
Dalle 16.45 sarà possibile degustare i pasticcini della pasticceria Marabissi (e, se abbiamo fortuna, anche qualche dolce "familiare" fatto dai soci - la settimana scorsa ci è andata di lusso con il "salame del re" di Rossana e i cantucci di Diana - abbiamo avuto anche i dolcetti della pasticceria "ospite" Pan di Zucchero di Pienza).
Questa settimana, per il nostro consueto Té degusteremo "Twinings Lemon Scented Tea" miscela di té di Cylon all'aroma di limone; si tratta di una miscela di tè neri abbinati all'aroma di limone che conferisce alla bevanda un caldo colore dorato ed un gusto rinfrescante .

giovedì 13 dicembre 2007

Animali fantastici e animali reali nel mondo antico

sabato 15 dicembre alle ore 17 altro appuntamento con l'archeologia al Museo Etrusco.

questo sabato viene affrontato un argomento affascinante: una particolarità del simbolismo delle civiltà antiche:

Animali fantastici e animali reali nel mondo antico

la relatrice sarà la dott.ssa Daniela Ferrari che già ci ha parlato dei gioielli antichi.

dalle 16.45 sarà possibile degustare i pasticcini della pasticceria Grand'Italia (e, se abbiamo fortuna, anche qualche dolce "familiare" fatto dai soci) accompagnato dal nostro Té.

martedì 11 dicembre 2007

Circolare informativa 85 del 9/12/2007


Buongiorno a tutti

mettiamo in rete la circolare n° 85 del 9/12/2007 attualmente in spedizione a tutti i Soci.
per vederla in anteprima basta cliccare sopra l'immagine a sinistra per ingrandirla.
Si ricorda ancora una volta l'importanza di rinnovare la quota sociale per 2008, rimasta invariata a 20€.
L'adesione è fondamentale non solo per poter contribuire a finanziare le varie attività sociali (conferenze, scavi, passeggiate, restauri, escursioni, pubblicazioni ecc.) ma anche come tangibile dimostrazione di sostegno alle varie attività e stimolo a continuare e, se possibile, migliorare la nostra Associazione

domenica 9 dicembre 2007

Etruschi in terra di Siena

Alcuni dei più significativi oggetti dell'arte etrusca conservati nei musei del nostro territorio saranno esposti, per i prossimi mesi, presso una villa settecentesca di Vimercate, ricca cittadina dell'interland milanese.
Il nostro Museo, ed in particolare la nostra Associazione, sarà degnamente presente anche con il pezzo che è stato scelto come logo della mostra: il nostro "logo" storico, la famosa testa rinvenuta dalla nostra Associazione nel sito del Tempio dei Fucoli; noi saremo presenti anche come "prestatori" infatti alcune delle teche usate a Vimercate sono quelle della nostra vecchia sede del centro storico. La mostra, che verrà inaugurata sabato, resterà aperta sino al 24 febbraio 2008.

giovedì 6 dicembre 2007

L'etruria Padana - Felsinea

Un thè con gli Etruschi
sabato 8 dicembre ore 17 - Museo Archeologico Chianciano Terme
Questo sabato iniziamo a parlare di Etruschi ed in particolare di Etruschi del Nord, quelli che hanno abitato l'attuale Bologna: "
L'Etruria Padana: Felsina" Dott. Claudio Negrini- Museo Archeologico Bologna.
Nel corso della serata sarà possibile degustare i pasticcini offerti dalla "Pasticceria Centro Storico" accompagnati dal nostro "famoso" Thè

domenica 2 dicembre 2007

Offerta pubblicazioni per i soci

L'associazione GeoArcheologica, grazie alla disponibilità della Direzione del Museo Archeologico, offre per il periodo natalizio ai propri Soci l'intera collana dei 7 volumi dei "Quaderni del Museo" al prezzo speciale di 30 € (anziché 100 € del prezzo di copertina).

I volumi possono essere anche acquistati separatamente a metà del prezzo di copertina.









I volumi possono essere acquistati durante le iniziative dell'Associazione.
Si ricorda infine che per i Soci sono ancora disponibili le copie gratuite delle pubblicazioni "Vent'anni insieme" e "Le acque minerali di Chianciano" (del Baldassari, scritto nel 1756).






sabato 1 dicembre 2007

Tesseramento 2008

E' iniziata la campagna di tesseramento dell'Associazione Geoarcheologica per l'anno 2008.

Diversamente dagli scorsi anni, quest'anno sulla tessera non è rappresentato il tradizionale soggetto archeologico (canopi, pitture vascolari ecc.), ma il costruendo Centro di Restauro. Un progetto fortemente voluto e sostenuto dalla nostra associazione che dovrebbe concretizzarsi nei primi mesi del 2008. Un avvenimento altamente significativo della storia della nostra associazione e della nostra comunità che abbiamo voluto celebrare nella tessera 2008.

Il costo della tessera rimane invariato rispetto allo scorso anno a 20 €. L'iscrizione dà diritto a partecipare alle iniziative dell'associazione, all'ingresso gratuito al museo archeologico di Chianciano Terme nonché a sconti sulle pubblicazioni del museo.

E' possibile iscriversi direttamente al museo, durante le iniziative dell'associazione o tramite bollettino postale (versamento sul conto corrente postale n. 11389533 intestato a Associazione Geoarcheologica, indicare nella causale "rinnovo quota anno 2008")

mercoledì 28 novembre 2007

Gioielli e oreficerie - un thè con gli etruschi

Un thè con gli Etruschi
sabato 1 dicembre ore 17 -
Museo Archeologico Chianciano Terme
con questo appuntamento entriamo nel vivo delle conferenze di carattere archeologico:
"Gioielli ed oreficerie nel mondo antico"
Dott.ssa Daniela Ferrari - Museo Archeologico Bologna.
Nel corso della serata sarà possibile degustare i pasticcini offerti dalla "Pasticceria Marabissi" accompagnati dal nostro "famoso" Thè

giovedì 22 novembre 2007

il vino novello - un thè con gli etruschi

Un thè con gli Etruschi
sabato 24 novembre ore 17 - Museo Archeologico Chianciano Terme
dopo un sabato con le acque (quelle termali) passiamo ad un sabato con il vino:
"Il Nuovo Novello - vecchie e nuove tecniche di vinificazione del vino Novello"

Luca Gattavecchi - Azienda Agricola "Poggio alla Sala" - Cantine Gattavecchi.
al termine della conversazione sarà possibile degustare il vino Novello Gattavecchi accompagnato con caldarroste. Per chi ama la tradizione sarà anche possibile degustare i pasticcini offerti dalla "Pasticceria Grand'Italia" accompagnati dal nostro "famoso" Thè

un thè con gli etruschi


Un Thè con gli Etruschi
4° Ciclo - Programma incontri 2007-2008
Museo Archeologico Chianciano Terme
(in collaborazione con il Museo Civico Archeologico di Bologna)

2007
sabato 17 dicembre ore 17 - Paolo Dell'Agnello: Le Acque termali - Genesi e protezione.
sabato 24 dicembre ore 17 - Luca Gattavecchi: Il Nuovo Novello - Vecchie e nuove tecniche di vinificazione
sabato 1 dicembre ore 17 - Daniela Ferrari :Gioielli e oreficerie nel mondo antico
sabato 8 dicembre ore 17 - Claudio Negrini :L'Etruria Padana - Felsina
sabato 15 dicembre ore 17 - Daniela Ferrari :Animali fantastici e animali reali nel mondo antico
sabato 22 dicembre ore 17 - Claudio Negrini :L'Etruria Padana - Spina e Marzabotto
2008
sabato 5 gennaio ore 17 - Marco Mengoli: Recenti letture cinematografiche di storia antica
sabato 12 gennaio ore 17 - Anna Gamberini: Da Catone a Trimalcione: l'alimentazione nel mondo romano
sabato 19 gennaio ore 17 - Barbara Faenza: Maternità e dee madri sulle rive del Nilo
sabato 26 gennaio ore 17 - Marco Mengoli: Le antiche scritture egiziane
sabato 2 febbraio ore 17 - Marco Mengoli: Prime nozioni di geroglifico
sabato 9 febbraio ore 17 - Claudio Negrini: Ercole e i pomi delle Esperidi: culti, dei e miti nella Bologna etrusca
sabato 16 febbraio ore 17 - Barbara Faenza: Alla ricerca dell'Eden perduto: tesori dell'antica Mesopotamia
sabato 23 febbraio ore 17 - Daniela Ferrari: La faïence egizia: una ceramica ad alta tecnologia
sabato 1 marzo ore 17 - Barbara Faenza: La cura del corpo nell'Antico Egitto: medicina, cosmesi e mummificazione

giovedì 15 novembre 2007

acque termominerali - un thè con gli etruschi

Un thè con gli Etruschi

tornano gli appuntamenti del sabato pomeriggio al Museo archeologico delle Acque.

come ormai da alcuni anni riprendiamo gli incontri sui temi dell'archeologia e del territorio
sabato 17 novembre 2007 ore 17,30

per "sgranchirsi" dal periodo di riposo estivo iniziamo con qualcosa di "leggero": il nostro socio Paolo Dell'Agnello parlerà sul tema
"Le Acque termominerali - Genesi e protezione"

nel corso della serata, come tradizione, sarà possibile degustare i pasticcini offerti dalla "Pasticceria Centro Storico" accompagnati dal nostro "famoso" Thè e da un goccio di "dolcenero" della cantina Gattavecchi

giovedì 8 novembre 2007

Scrivono di Noi
Osservatore Romano del 20/10/2007
riportiamo l'articolo a firma del conservatore della sezione etrusca dei Musei Vaticani
-----------------------
A Tolle di Chianciano Terme la più grande necropoli orientaleggiante e arcaica dell'Etruria settentrionale interna.

Nelle figurazioni delle anfore funerarie il viatico verso l'incognita realtà ultrà mondana


"Tutti vasi antichi sono etruschi". Nel suo dizionario dei luoghi comuni, Gustav Flobert, con elegante e concisa ironia, faceva il punto su un'annosa questione, già chiarita da diverso tempo nel mondo accademico, ma ignorato dai più, le straordinarie e incalzanti scoperte del primo 800 in Etruria, avevano in qualche modo egemonizzato l'immagine dell'antico, al punto da far considerare etrusco tutto ciò che nelle tombe si rinveniva, anche le ceramiche figurate di importazione: in realtà greche di nascita ma etrusche di adozione.
Non bisogna comunque cadere nell'errore inverso, poiché già nelle più antiche raccolte, accanto ai capolavori della ceramica greca, erano presenti vasi genuinamente etruschi questi, che apparivano sicuramente di uno stile più imbarbarito e corsivo, hanno rappresentato, sino a tempi recenti, se non un ministero almeno un problema, in quanto a classificazione, datazione, interpretazione, poiché per buona parte ne erano ignoti i contesti di provenienza.
Chi nel corso dell'estate appena conclusa a avuto la felice opportunità di vagare per la campagna senese, fuori dai percorsi del turismo di massa, potrebbe essersi imbattuto in una piccola mostra, intitolata " immagini etrusche: tombe con ceramiche a figure nere alla necropoli di Tolle a Chianciano Terme, e allestita a Castelluccio la Foce, non lontano dalla più nota città termale.
Di questa mostra, forse sfuggita a molti, resta ora il bel catalogo scritto da Giulio Paolucci, per i tipi di Silvana Editore. Con una presentazione gradevole, che aggira il taglio tematico ristretto, viene focalizzato un momento della storia di questa parte il territorio di Chiusi in età tanto arcaica. Negli anni grosso modo coincidenti con il regno di Porsenna..
Si tratta in realtà dell'epilogo di un più ampio scenario narrato dalla necropoli di Tolle che costituisce, con oltre 700 tombe scavate sino ad oggi, la più grande necropoli orientaleggiante e arcaica dell'Etruria settentrionale interna. Salvatasi dalle spoliazioni degli scavatori clandestini, questa vasta evidenza è oggetto da oltre un decennio di un paziente scavo e studio sistematico cura del Museo civico archeologico di Chianciano terme, diretto dallo stesso Paolucci.
Le sepolture tardo arcaiche della necropoli di Tolle appaiono in ideale unità con le usanze delle epoche precedenti. Si pensi ai più antichi ossuari antropomorfi, ne sono stati rinvenuti un centinaio nella necropoli, il cui rito della incinerazione appare mitigato dalle fattezze umane assunte dal vaso, che poteva indossare anche ornamenti ed essere vestito, occupando un suo determinato spazio come simulacro, come persona, nell'ambito della sepoltura.
Nella mostra sono state presentate 11 tombe che si datano tra il 530 e il 480 a.C. con sorpresa si è scoperto che quelle anfore dipinte a figure nere dai ceramografi etruschi, che facevano ben misera mostra di sé nelle impolverate raccolte ottocentesche, erano in realtà degli ossuari, stando proprio ai recenti ritrovamenti.
Nel sepolcro di Tolle le tombe che utilizzano anfore dipinte come ossuari sono di due tipi: a buca e a camera. Mentre le prime sono delle semplici fosse coperte da una lastra di pietra, le tombe a camera presentano una pianta vagamente quadrangolare, preceduta da un dromos. In questi piccola ambienti, l'anfora ossuario, chiuso da un coperchio o da una kylix (coppa per bere il vino), occupava il posto d'onore, posta quasi sempre al centro, talvolta su una lastra di pietra, insieme ad oggetti altamente significativi della pratica del simposio.
In qualche caso sono state rinvenute coppe importate dall'Attica, insieme a strumenti di bronzo di produzione etrusca, come il colino che servirà per filtrare il vino. Una papera alludeva invece alla cerimonia della libagione, cioè dell'offerta del vino alle divinità.
Attraverso la pratica ellenica del simposio, prerogativa del cittadino di rango in Grecia come in Etruria, il defunto continuava a partecipare per l'eternità a questo particolare momento aggregante per una famiglia e il gruppo sociale di appartenenza, senza tralasciare gli elementi rituali simbolici legati al mondo del vino, quel "vino lucente" che nell’Iliade viene versato per spegnere la pira funebre di Patroclo. Ma l'anfora, ultima dimora del corpo, diviene anche il supporto di un programma figurativo, di un’icona cui è affidato un messaggio, assumendo in forma più povera e sintetica lo stesso ruolo ricoperto dai grandiosi cicli storici delle tombe tarquinesi. Un'anfora della vicina necropoli delle Pianacce di Sarteano, ritroviamo scene di caccia di uccelli, al contempo un'immagine di vita e allegoria della morte. Gare atletiche, simbolo di una vita intensa come agone, ricordo al contempo di giochi funerari che si svolgevano in onore del defunto. Un'anfora cinerario recava due giavellotti di ferro infilati nell’ansa sinistra, quasi a personificare il defunto fissato nel suo ultimo lancio, scagliato verso l'eternità; ai suoi piedi era una fuseruola, dono silenzioso della sua donna.
Di altre figure possiamo intuire la valenza simbolica, come i felini plurimammellati che ritroviamo dipinti anche sui frontoni delle tombe di Tarquinia. Danzatrici si esibiscono in una danza ritmata: essendo talvolta alate, ci ricordano che la loro danza si svolge in un mondo che non è più il nostro. Grandi uccelli svolgono la loro funzione di tramite nel mondo degli dei; altri esseri alati, sfingei, sirene, riportano con più insistenza al mondo infero.
Non mancano i riferimenti allegorici al mondo di Dioniso, Fufluns etrusco, divinità ambivalente legata anche al mondo dell'oltretomba per essere colui che libera la madre Semele dagli inferi, mentre i satiri e menadi danzanti celebrano le pulsioni vitali e il ritorno alla vita. Anche Eracle, eroe divino particolarmente caro agli etruschi ai popoli italici, compare nelle sue imprese che lo condurranno alla definitiva divinizzazione: per raffigurarlo era forse ben ricordato per il suo ritorno vittorioso dal regno di Ade, quando cattura Cerbero o libera Alcesti.
In questa necropoli come altrove in Etruria, delle tombe sono state rinvenute anche uova che venivano offerte alle divinità ctonie, come allusione alla rinascita del mondo infero. Rinascita efficacemente evocata dalla Gorgone decapitata da Perseo, da il cui collo nascono Pegaso e Crisaore: ancora la vita dalla morte.
Il naufragio del mondo antico, con la perdita della letteratura e dei libri sacri di etruschi, ci ha privato di una messe di informazioni. Trovandoci dinanzi alle loro ultime dimore, cogliamo dei messaggi non scritti che in parte ci illuminano sulle loro concezioni religiose. Prima ancora che messaggi alla posterità, queste immagini ci appaiono nella loro funzione primaria attribuitagli dagli uomini che le produssero: un viatico verso l'incognita realtà ultramondana, una speranza di salvezza e di "rinascita"

domenica 4 novembre 2007

CENTRO RESTAURO
ecco come verrà

Mostriamo alcune riproduzioni dei disegni di Giordano Masci che illustrano come apparirà, una volta terminato, il nuovo centro di restauro Si mostra anche una planimetria del progetto, redatto da Mario Bianchi, che illustrano la disposizione dei locali in fase di realizzazione.







Un amichevole grazie al socio Mario Bianchi, ingegnere che ha curato la realizzazione del progetto e che ne segue la realizzazione, e al socio Giordano Masci che ha collaborato e tuttora collabora fattivamente con Mario.

giovedì 1 novembre 2007

ORVIETO 4 novembre 2007 - foto e resoconto dell'escursione

Ultima uscita autunnale delle "domeniche al giro"; giornata splendida iniziata con la visita della suggestiva necropoli orvietana del "Crocifisso del Tufo". Qui le tombe, definite a dado, sono disponte come in una città con le strade che si intersecano e i nomi delle famiglie dei defunti incise sopra le porte di accesso alle camere funerarie, antesiniane delle odierne cappelle signorili.

La visita è poi continuata con l'escursio
ne guidata alla "Orvieto Undenground" l'orvieto sotterranea con i suoi cunicoli scavati nel tufo e gli imponenti colombari.

Dopo il pranzo a sacco abbiamo visitato lo splendido e imponente Duomo; in particolare abbiamo concentrato l'attenzione sulla visita della Cappella di San Brizio con gli affreschi del Beato Angelico e di Luca Signorelli


La giornata si è conclusa con la visita del museo archeologico nazionale dove sono esposti bei pezzi etruschi ma molto deludente nell'allestimento e nella parte informativa.






domenica 28 ottobre 2007

Centro di Restauro

sempre più vicini alla realizzazione del sogno! quanto ideato, voluto e sperato dalla nostra Associazione si stà concretizzando. Leggiamo, infatti, dal sito della Fondazione dei Musei Senesi:

Al centro di restauro di Chianciano un corso sulla movimentazione delle opere
Aperte le adesioni
Il nuovo Centro di Restauro della Fondazione Musei Senesi, con sede a Chianciano Terme, finalizzato al restauro e alla conservazione di materiali lapidei, ceramica e metalli, nonché alla formazione e all’aggiornamento di figure professionali che operano nel settore, dà inizio alla propria attività con un corso di aggiornamento su “La movimentazione dei beni culturali”, che si svolgerà dal 12 al 30 novembre 2007 nella Sala De’ Vegni.

Il corso, diretto da Cristina Acidini, Soprintendente del Polo Museale Fiorentino e dell’Opificio delle Pietre Dure e da Maurizio Michelucci, ex Direttore della Scuola di Alta Formazione dell’Opificio, si propone di fornire dati, conoscenze e approfondimenti su tutti gli aspetti relativi a questo argomento, con particolare riferimento alle singole classi di manufatti, in considerazione tanto dell’eccezionale aumento di spostamenti di opere d’arte verificatosi nell’ultimo decennio, quanto dei cambiamenti intervenuti circa gli aspetti normativi e tecnici della movimentazione dei beni culturali.

Lo svolgimento del programma è articolato in 90 ore di insegnamento, suddivise in 25 moduli, tutti affidati alla docenza di specialisti altamente qualificati.
sito web Fondazione Musei Senesi: http://www.museisenesi.org/index.php?id=361&L=0

radio tre parla di noi (e di Sarteano). Viaggio in Etruria

Nell'estate-autunno 2007, Radio Tre ha messo in onda una serie di trasmissioni dal titolo "Viaggio in Etruria", nella quale ogni giorno ha proposto l'approfondimento sull'archeologia delle principali località etrusche.

Chianciano e Sarteano sono state le protagoniste di una delle trasmissioni. E a questo indirizzo web è possibile ascoltare la registrazione della trasmissione condotta da Stefania Scateni e Giuseppe Della Fina: http://www.radio.rai.it/radio3/viaggioinetruria/#

giovedì 25 ottobre 2007

Domenica al Giro 2007

Volterra - foto e breve resoconto dell'escursione

Domenica 28/10/2007



L'escursione, guidata dal nostro "carismatico" presidente Roberto Betti, è iniziata con la visita della Porta all'Arco - Porta etrusca, inserita nel ricorso delle antiche mura del V sec. a.C., deve senza dubbio la sua conservazione al suo utilizzo nella cinta medievale cittadina del XIII sec.. La costruzione di questa porta sembra si debba riferire a tre epoche diverse: i fianchi formati da blocchi rettangolari come le mure e a queste contemporanei, mentre gli archi, in tufo sembrano una ricostruzione avvenuta dopo l'assedio di Silla (80-82 a.C.).
Siamo poi andati a visitare il parco archeologico realizzato nella Fortezza Medicea; costruita sul più alto ripiano del monte volterrano, è costituita da due corpi di fabbrica, la Rocca Antica e la Rocca Nuova, uniti insieme da una doppia cortina, coronata da un ballatoio sorretto da archetti pensili (bertesche) il cosiddetto Cammino di Ronda, mentre all'interno forma un vasto piazzale.
Il Teatro Romano fatto edificare in età augustea dalla famiglia Caecina, sul tipo degli odeon greci, cioé sfruttando il declivio del colle, vi si accedeva dalla zona del foro (chiesa di San Michele "in loco a foro") attraverso sistemi scalari, oggi non più visibili per il persistere delle mura medievali sul muro perimetrale della summa cavea. Resta il piano con tre grandi esedre da dove attraverso scale coperte si scendeva al criptoportico e quindi all'ima cavea dove sono ben visibili le file di sedili dei settori centrali in tufo di Pignano e gli "itinera scalaria" cioè i gradini di accesso ai posti in pietra di Montecatini.
Il Museo Guarnacci è uno dei più antichi Musei pubblici d'Europa: nasce nel 1761 quando il nobile abate Mario Guarnacci (Volterra 1701-1785) dona il suo ingente patrimonio archeologico, raccolto in anni di ricerche e acquisti, al "pubblico della città di Volterra". La donazione -che comprendeva anche una biblioteca ricca di oltre 50.000 volumi- fu un atto di estrema lungimiranza in quanto, oltre a dotare la città di uno strumento culturale importantissimo, scongiurò il pericolo che l'ingente patrimonio accumulato si disperdesse.
La giornata si è conclusa con la visita alla mostra Etruschi di Volterra. Capolavori da grandi musei europei dove è narrata, tramite i reperti esposti, la storia di Volterra abbinando a nuove scoperte, trovate nella città e nel territorio circostante, opere che tornano per la prima volta entro le mura della città che originariamente le creò, prima della loro dispersione su tutto il territorio europeo. Questa irripetibile occasione ci ha permesso di guardare al più lontano passato di Volterra e di ricostruire il lungo percorso storico di un'antica e potente città stato dell'Etruria Settentrionale, dalla sua nascita alla conquista romana.

mercoledì 24 ottobre 2007

La scuola di restauro
Un sogno che si avvera
Ripresi il 5 ottobre scorso i lavori di realizzazione della struttura destinata ad ospitare la scuola di restauro della Fondazione dei Musei Senesi proseguono con insperata rapidità grazie ad una ditta seria ed operai volenterosi e competenti.
Dopo anni di attesa e di traversie il getto del primo solaio ha rappresentato un primo grande passo verso il realizzarsi di un'idea, di un progetto e di una scommessa ricca di significati per la nostra Associazione.
Mentre scriviamo queste righe il rumore della betoniera che getta i pilastri del secondo ed ultimo solaio conferma la bontà della nostra idea, sostenuta dalla passione di tanti Soci e certamente anche dall'impegno di enti locali e provinciali.
Siamo certi che la realizzazione della scuola consentirà una crescita sia tecnico-culturale che economica del nostro territorio.
24/10/2007

martedì 23 ottobre 2007

Scrivono di Noi
dalla pagina culturale dell' "Unità" di martedi 23-10-2007

Ma un'altra strada è possibile
di Stefania Scateni

.........Eccoci ora a Chianciano, dove Giulio Paolucci dirige dal '97 il Museo Civico Archeologico delle Acque, altro gioiello di provincia che conser­va ed espone una quantità spaventosa di cano­pi e corredi funerari: centodieci, la più grande raccolta al mondo. Paolucci parla con i morti ormai. Non perché abbia particolari capacità mediatiche, ma perché, col suo lavoro decen­nale di scavi, ha trovato una necropoli enor­me, la più grande dell'Etruria settentrionale in­terna. Il cantiere si è aperto nel '96, ha un'asso­ciazione di archeologici volontari motivati, or­ganizzati e preparati. Gli studi per gli scavi so­no partiti dieci anni prima, con un censimen­to della zona. «Lavoro con l'associazione ar­cheologica locale dall'84, io ero appena laurea­to e molto motivato, l'amministrazione comu­nale era sensibile e l'associazione era nata da poco. Vent'anni fa pensare a un museo di Chianciano era considerata un'avventura. Ora siamo tutti al lavoro, con un piccolo budget del Comune e i fondi dell'associazione utilizza­ti solo per questo». Dalla sua Paolucci ha avuto anche la disponibilità della proprietaria del terreno nel quale è stata trovata la necropoli, in zona la Foce - Tolle, benedetta Origo. L'equipe ha scavato, studiato, ricoperto. Sopra le circa 700 tombe a pozzetto trovate è cresciuto il grano. Paolucci ora sogna più su, dove inizia il bosco.

mercoledì 17 ottobre 2007

Gli Etruschi di Cortona - Foto e resoconto dell'escursione
domenica 21 ottobre 2007

Abbiamo iniziato dalla tomba del Melone 2 dove abbiamo incontrato la nostra guida, Ilaria, che si è dimostrata competente e cordiale.

la tomba del Melone 2 si presenta come un grande tumulo funerario del periodo arcaico (VI sec. a.C) ed è costituito da due tombe all’interno: la Tomba 1 con copertura a pseudo-volta fu individuata negli anni 1928-29; la Tomba 2 è stata individuata nel 1991 ed ha restituito un ricchissimo corredo di oreficeria. Nel 1990 è stata messa in luce, sul lato est affiancato al perimetro del tumulo, una monumentale piattaforma-altare cui si accede tramite una gradinata i cui paramenti laterali sono decorati con rilievi e gruppi scultorei.

Il Melone 1 è un tumulo artificiale di architettura funeraria etrusca arcaica. Fu oggetto di una campagna di scavo nel 1909. All’interno è una tomba con dromos scoperto e cinque camere di cui una centrale in fondo e le altre ai lati di un corridoio centrale.La copertura degli ambienti è costituita da una pseudo-volta aggettante. Si conserva la copertura originale della camera finale e parte di una laterale

Siamo poi entrati nel nuovo Museo della Città dove sono esposti, con un moderno allestimento, gli splendidi reperti archeologici scavati nel secolo scorso nelle località vicine (Bettolle, Sinalunga, Trestina ecc.) considerate sotto l'influenza economico-culturale della Cortona etrusca; sono visibili anche gli oggetti rinvenuti nelle tombe del Melone con le preziose oreficerie scampate alle razie dei clandestini.

Pezzo forte della visita è sicuramente l'esposizione della "Tavola Cortonensis" che rappresenta la terza iscrizione etrusca per lunghezza: si tratta di un contratto commerciale scritto su tavola in bronzo, in ottimo stato di conservazione se pur rotta in più parti.

L'esposizione continua con la sontuosa villa romana dell'Ossaia ancora in corso di scavo da parte di un'università canadese.

Abbiamo visitato la sezione del Museo dell'Accademia Etrusca dove fa bella mostra di se il famoso candelabro etrusco in bronzo rinvenuto bel 1800 forse in località Piana; non mancano i materiali etruschi esposti e decontestualizzati secondo il "gusto" delle collezioni illuministiche tardo settecentesche.


Per approfondimenti:
http://www.cortonamaec.org/museo/index.php
Sovana - Pitigliano - Foto e resoconto dell'escursione





L'escursione di domenica 14 ottobre ha visto una buona partecipazione dei Soci.




Accompagnati da una guida locale, si è iniziato visitando il piccolo borgo di Sovana che ha mantenuto la sua originale struttura urbanistica medioevale. Di particolare interesse la chiesa romanica dove è ancora conservato l'altare con ciborio paleocristiano.

Si è poi iniziata la visita alla necropoli etrusca con la famosa e splendida tomba Ildebranda, della Sirena e delle altre tombe a dado.



Molto suggestiva la passeggiata lungo le vie cupe con le grandi tagliate nelle alte pareti di tufo utilizzate dagli etruschi per accere alle necropoli.

Dopo il pranzo a sacco, consumato nella splendida ambientazione del parco archeologico di Sovana, il gruppo si è diretto verso Pitigliano.





A Pitigliano, arroccata su un alto sperone di tufo, la visita si è incentrata sulla conoscenza della "piccola Gerusalemme" in quanto qui nel XVIII sec. la comunità ebraica di Roma, sottoposta a persecuzione, si rifugiò nell'ospitale Pitigliano; qui si conserva ancora il ghetto con la Sinagoga, il forno ecc.

Si è poi visitato il suggestivo borgo concludendo poi con Palazzo Orsini dove è ospitato il Museo Archeologico.