Aprile 2011, l’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela scappare!. Con un gruppo di amici podisti ci siamo fiondati in quel di Berlino a fare una gara di 21 Km; lo spirito ovviamente il più amatoriale possibile ma il fare parte di questa manifestazione interna
zionale (eravamo circa 26000) è stato comunque una emozione grandissima. La piccola parentesi sportiva ci ha comunque aperto la porta per una breve vacanza di quattro giorni in una città da vedere e da vivere. Berlino, capitale della Germania unificata, è oggi la città meno tedesca come del resto Londra è la meno inglese e New York la meno americana, si respira subito aria di modernità, di fermento culturale, simboleggiati da migliaia di giovani pro
venienti da tutta Europa che vivono, lavorano, studiano sfruttando opportunità purtroppo da noi in Italia sfumate. Questo diciamo …. nuovo spirito ben si sposa con la storicità di palazzi, piazze, musei che nemmeno la follia della guerra è riuscita a togliere all’umanità. Ai nostri occhi il segno lasciato appositamente a far vedere dove era il confine delle due Germanie, dove passava il muro della vergogna, ha lasciato incredulità (come si fa a dividere famiglie, affetti) ma anche la speranza che anche le catene più forti si possono spezzare sotto la voglia di libertà. La porta di Brandeburgo simbolo e orgoglio di questa gente insieme alla bella Alexander platz, al Reichstag completamente restaurato al Pergamon museum e a tante altre cose da vedere e da fare ci ha fatto vivere una breve vacanza senz’altro da consigliare tanto più che con i voli low cost e con numerose opportunità alberghiere si spende veramente poco.
Alessandro.
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